NULLA DI SERIO - Danilo Lombardi - Artissima 2025
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Danilo Lombardi
Finalmente parliamo di arte, quindi
di bellezza e verità, che per Emily sono una cosa sola (the two are
one, scriveva).
Artissima è la principale fiera d’arte contemporanea in Italia, che si è svolta a Torino dal 31 ottobre al 2 novembre, presso il Lingotto Fiere – OVAL.
È una fiera cui partecipano gallerie da tutto il mondo, e che dal 1994 si distingue per il suo approccio innovativo e sperimentale.
Amare l'arte vuol dire amare la
bellezza, e questa passione genera il desiderio di possesso dell'opera d'arte,
il cui acquisto non è mai soltanto una transazione economica. È un gesto intimo,
spesso irrazionale, in quanto dettato da molteplici fattori: l'opera è
connessione con un'idea o un ricordo, rivela dei segni che evocano emozioni
profonde legate a luoghi o persone.
Visitando la mostra in una delle
prossime edizioni (Torino è una città che merita un week end) scoprirete che il
mercato dell'arte contemporanea non è inaccessibile, è costituito anche da opere di fascia di prezzo più
bassa, verso le quali c'è un interesse crescente da parte dei giovani (così
come tanti giovani, validissimi professionalmente, lavorano nelle gallerie).
Non parliamo di opere nelle fasce di prezzo più elevate, collocate nei circuiti
di lusso delle aste e soggette a forti speculazioni, il target di spesa dei collezionisti
parte da 1.000 euro
circa.
La novità di quest'anno, a proposito
di acquisti, è costituita dalla nuova tassazione sulle opere d’arte: l’IVA è
stata ridotta dal 22% al 5%. Bisogna dire, però, che l'IVA sui pannolini e sul
latte e cibo per i neonati è al 10%, raddoppiata nel 2023, così come è avvenuto
per i prodotti per l'igiene femminile, ma non disperiamo: si parla anche di
ridurre la tassazione sulle plusvalenze per l'oro da investimento,
dimezzandola. Forse fa parte tutto di un tentativo incompreso di
ridistribuzione della ricchezza.
Artissima ha sempre privilegiato, comunque, al di là dell'essenziale aspetto commerciale, la ricerca e la riflessione critica, proponendo ogni anno dei temi ai quali la mostra si ispira.
Il tema di quest’anno è stato: “Manuale
operativo per Nave Spaziale Terra”, ispirato all’opera del 1969 di Richard
Buckminster Fuller, nel tentativo di “connettere” i vari linguaggi
artistici presentati, come se fossero costellazioni di realtà “aliene” che
dalle stelle approdano alla Terra.
L'arte, oltre che bellezza, è anche
cultura, argomento che meriterebbe ampio spazio anche solo per trattare i
positivi risvolti economici che derivano, o meglio deriverebbero, dagli
investimenti pubblici in questo settore.
Non a caso erano presenti Patrizia
Sandretto Re Rebaudengo, fondatrice dell’omonima fondazione, James Keith Brown,
presidente del New Museum of Contemporary Art e Lauren Taschen, curatrice e
collezionista, che hanno partecipato ad uno tanti incontri quotidiani (Artissima è anche
questo) “I collezionisti come catalizzatori” per la sezione Talk a cura di
Francesca Spiller.
Dobbiamo anche sottolineare che il
Ministero della Cultura, per il secondo anno consecutivo, ha dato il proprio
contributo ad Artissima.
Erano presenti anche mecenati come
il giapponese Hiroyuki Maki con la sua fondazione Anonimus Art Project, punto
di riferimento per la nuova generazione artistica nipponica, e la Fondazione
Arte CRT, impegnata ad arricchire con le opere degli artisti emergenti le
collezioni della GAM e del Castello di Rivoli Museo d’Arte, che ha investito 300 mila euro per tali
acquisti. E se investono loro...
Parlare delle opere in mostra è difficile, ognuno ha i propri personalissimi gusti, ecco perché rinnovo davvero l'invito a visitare la fiera in una delle prossime edizioni.
Mi limiterò ad una breve rassegna
delle opere che piacciono a me e di quelle premiate, che hanno destato
interesse e apprezzamento dagli addetti ai lavori.
Tra gli artisti che prediligo e che
ha ricevuto, come sempre, grande apprezzamento, Enrico Tealdi esponeva i
volti di statue antiche corrose dal tempo per la galleria Société Interludio
della mia amica Stefania Margiacchi, a Cambiano https://societeinterludio.com/it/artissima-2025/. Per chi vorrà leggere qualche
notizia sull'artista segnalo questa intervista: https://www.elledecor.com/it/arte/a61835975/enrico-tealdi-intervista/ e vi invito a visionare le opere
nel sito: https://www.enricotealdi.it/
Per la stessa galleria esponeva
anche Luca Federico Ferrero, giovane artista che ha già esposto in una personale presso
Villa Doria Pamphilj a Roma, che nelle sue opere rappresenta l’impulso
dell’uomo di lasciare un segno, di affermare la propria esistenza e di essere
ricordato nel corso del tempo, con affreschi che diventano una metafora della
storia stessa, attraverso gli sfregi sulla riproduzione di pitture parietali
pompeiane.
Tra gli artisti premiati Valentina
Furlan della Galleria UNA, Premio Diana Bracco - Imprenditrici ad Arte, Marta
Barbieri e Paola Bonino, incisione su plexiglass, luce led.
La giuria del premio “Ad occhi chiusi” della Fondazione Merz è rimasta affascinata dalla poetica del lavoro della debuttante Caroline Cordeiro, che nella sua installazione América do Sal, delle reti in cotone intrecciate con piccole sacche di sale, reinterpreta l’eredità concettuale, spostandola verso significati narrativi che coinvolgono la storia coloniale.
Thomias Radin, Premio Oelle - Mediterraneo
Antico, galleria Esther Schipper, premiato per il suo metodo di ricerca e di lavoro ed il rapporto
con le comunità e i loro contesti
Termino questo brevissimo
“reportage”, limitato per ragioni di spazio e perché è impossibile citare le
centinaia di opere ogni anno esposte in mostra. Spero di avere destato,
comunque, la vostra curiosità spingendovi a visitare la prossima edizione.
Dopo aver citato Emily non posso che
concludere con una poesia sull'arte di Wisława Szymborska
Vermeer
Finché quella donna del Rijksmuseum
nel silenzio dipinto e in
raccoglimento
giorno dopo giorno versa
il latte dalla brocca nella
scodella,
il Mondo non merita
la fine del mondo.
L'arte è sicuramente la parte
migliore del mondo.




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