FRASEGGI DI LUCE - Annalisa Lucini - È qui la festa? -

 

Annalisa Lucini

Strada buia. Al solito. Buche assassine. E sobbalza anche l’ultimo neurone che ho nella testa.  Vetri appannati di un vecchio coupé. Da sfascio come le scarpe che indosso. Un tacco dodici nero con il quale, ovviamente, non so camminare. «Accendiamo una sigaretta? Sì...è l’ultima dai». Una notte di fine anno. Alcune luci sparse qua e là. Mi sembra di vedere il molo di quel certo porticciolo. Forse vicino Rapallo o giù di lì. E invece siamo in campagna. Un luogo che non conosco. Un freddo da crepare ancor prima di scendere. Un freddo pazzesco. Vecchia coupé senza riscaldamenti...Beata estate. Le luci lontane si avvicinano. Eccoci a destinazione. Troviamo parcheggio a mala pena, è pieno di auto. E da quel certo punto indistinto arriva la musica. Scendo dall’auto. E capisco all’istante di aver sbagliato scarpe stasera. Maledette e fottute scarpe. Stupida me. Solita stupida me. Flo mi tende la mano. Sembro una lanciatrice di coriandoli che ha avuto un infortunio sul campo. Ottanta centimetri di gambe che si reggono a mala pena su esili stecchini. E i piedi come panini. Quelli di Poldo, l’amico di Braccio di Ferro. «Suoniamo o andiamo via? Suoniamo». Anche perché la vedo dura tornare indietro e trovare la strada giusta a quest’ora. Ci apre un bel ragazzo dall’aria simpatica. Ci saluta anche se non ci conosce. Entriamo nella grande casa. Voci miste a risa. Danzatori sfrenati, alcuni solitari, altri in gruppo. Andiamo a bere qualcosa. Un punch. Di quelli che si bevevano una volta, alle feste “antiche”, quelle di decenni fa. Mi guardo intorno. Non conosco nessuno. «Flo riconosci qualcuno? Mi sa che abbiamo sbagliato festa», dico in fretta per fregarla sul tempo, visto che dice sempre che sono lenta ad afferrare al volo le situazioni. «E già... non conosciamo proprio nessuno. Abbiamo sbagliato festa». Che idiote! Intanto il punch ha fatto effetto, la musica è piacevole, ho tolto le scarpe e… sto da Dio. Balliamo ridendo. «È qui la festa?».