A BACIO DI RIMA - Lina Maria Ugolini - MOLO / ASSOLO
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| Lina Maria Ugolini |
Pochi tratti giovano a un pennello intinto in pasta d’olio. Una linea di terra quasi sospesa, a segnare forse l’orizzonte di un attracco, una bitta, un tronco anfibio, predisposto al lancio di una cima, all’abbraccio di una gassa d’amante. La luce sull’acqua, chiara nel celeste, quanto basta a creare uno specchio certo che illude. La voce del poeta implora una nuvola di restare intatta. Accompagna una goccia d’acqua a tessere equilibri da fiore a fiore, a suggere quale ape trasparente sogni di nettare puro.
Luigi Ugolini (FI 1891-1980) olio su tavola cm 9x6.
Il bacio di un assolo si scosta sovente da un molo, tra canne al vento, alghe malinconiche, testamenti di ciottoli, se una barca lascia la riva e la musica riempie l’Aperto cantato da Rainer Maria Rilke nell’Ottava Elegia Duinese, spazio immenso che trascende il tempo colto in riflesso da pupilla di creatura animale e a noi svelato.
Ogni assolo è nudo, inventa una bolla quieta, un guizzo ardito.
Niente lo circonda, tutto lo sostiene.
Un flauto
note in arabesco per la musica di Claude Debussy. Fugge la ninfa Siringa al dio Pan, non cede alle sue voglie, si scioglie tra le canne per essere canna, strumento a soffio per l’alito del dio che la brama. Syrinx: Debussy: Syrinx for solo flute (Emmanuel Pahud)
Un violoncello
nel preludiare bachiano a sciogliere ogni ormeggio in arpeggio. Suite No.1 in G Mischa Maisky plays Bach Cello Suite No.1 in G
Un corno
dilata lo spazio in oro d’ottone, tra boschi e anfratti del cuore. Indaga l’indicibile amore di Giulietta. Vincenzo Bellini, da I Capuleti e i Montecchi: Bellini’s I Capuleti e i Montecchi, Horn Solo
Un violino
intimo e umano. Scivola l’archetto di crine su quattro sole corde, inventa sentieri a cui affidare i moti dei sentimenti. Felix Mendelssohn-Bartholdy, Concerto in mi minore per violino e orchestra, Andante: Oistrakh plays Mendelssohn - Violin Concerto in E minor
Un clarinetto
consola in trasparenza d’armonia ogni turbamento del vivere. Dialoga tra distese di grano, pianure d’erba. Ed è Bellezza. Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto per clarinetto in la maggiore K 622. Wolfgang Amadeus Mozart: Clarinet Concerto in A major, K.622
Un’arpa
tra il sospiro degli archi che le fanno corona. Le dita pizzicano note di cristallo, pettinano lunghi capelli o solo fili di ricordi schiusi su pentagrammi. François-Adrien Boieldieu, Concerto per arpa e orchestra in Do maggiore, Andante lento Boieldieu: Concerto for Harp and Orchestra in C: 2. Andante lento
Voce a cappella
Il piano marino immoto
un’onda s’avvolge
si rivolge all’uomo solo
eretto sul molo
inquieto nel bisogno
di trovare appiglio
ormeggio passeggero.
[Inedito per commiato al bacio]


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