A BACIO DI RIMA - Lina Maria Ugolini - Mano/Lontano

 

Lina Maria Ugolini


Ascoltate… Solo una mano ci porta lontano, una mano nell’atto di toccare altra mano, nel cammino indicato da ogni lontananza. Antonio Prete dedica alle velature cerulee stese dal pennello dei pittori, all’orizzonte sfumato, un magistrale trattato sulla lontananza, rivolto all’occhio e alla lingua chiamata a dire l’orizzonte, dilatato nell’infinito nel creare e immaginare. La parola poetica ha la sua mano, prende per mano il lettore, lo conduce oltre ogni siepe, in un sognare mobile, sostegno d’ogni altrove

Una poetica per l’orizzonte. Le rappresentazioni del cielo, le forme della nostalgia e dell’esilio. Il vedere da lontano, il suono della lontananza, l’amore di terra lontana. Per mano un cammino, incerto, vago, ombroso. Virgilio scrive un verso meraviglioso: «Ibant oscuri sola sub noctem per umbram (andavano oscuri nell’ombra della notte solitaria). 


Voi che leggete datevi la mano, muoviamo passi, pensieri e sentimenti. 


Una luce lunare vela e rivela. «L’ombra è la figura che meglio raccoglie una condizione di lontananza fatta assoluta, irriducibile. Essenza stessa della lontananza. Corpi d’ombra, pensieri d’ombra trascorrono nei regni che il mito, le religioni, la poesia hanno evocato e rappresentato. Nella Commedia Dante dà figura, ritmo, vita, a un’estrema lontananza. Non un viaggio ma una visione e nella visione il viaggio.»  


Antonio Prete, Trattato della lontananza, Torino, Bollati Boringhieri, 2008, pp.173-174.


La mano ha già le sue strade segnate da linee. Tra queste il segno della testa, della vita, del cuore. Tre linee per un destino conosciuto dalle gitane nel momento in cui una mano è afferrata per essere scrutata da polpastrelli avidi, a sottolineare ogni tratto inciso sulla pelle. Ogni mano allora racconta. 

Il fazzoletto dell’addio mosso in lentezza, lo stesso agitato con brio in un saluto. Il punto di un distacco non è mai vicino, rimanda sempre a un lontano la stessa mano: nella vacanza e nel commiato.


In ogni mano un senso, un agire, un sigillo affidato a un dito, a un indice che indica altro da noi. Mani sul grembo in attesa, mani in posa di colomba. Mani amiche, mani nemiche, mani legate, mani ferite, mani pulite:


Se sei un amico ti stringo la mano
se chiedi un aiuto ti tendo la mano.
E prendi la mano, e dammi la mano
e prendi la mano, e dammi la mano.
Il padre il bambino lo tiene per mano
c'è tutto il destino in un palmo di mano.
Le mani, le mani che sanno parlare, che sanno guarire e che sanno pregare.
Le mani legate, le mani ferite, le mani, le mani pulite.

[…]


Apriamo le mani, le mani più avare
che stringono ancora quei 30 denari.
Mettiamo le mani, le mani sul cuore
più sono sincere e più danno calore.
Le mani, le mani, che sanno di mare, che sanno di terra, che sanno di pane.
Battiamo le mani per farci sentire, più forte le mani, le mani.


Eduardo De Crescenzo, Le mani: Eduardo De Crescenzo, Le mani


Mani agitate come bandiere, mani nel vento, mani che suonano un pianoforte. Le dita tracciano direzioni, cercano tra note un solo canto umano perché è nell’umano che ogni mano incontra altra mano.


La poesia è carteggio creaturale

censimento infinito di stelle

prensile ogni mano con le dita

abile a fare, costruire

scrivere educando indice e pollice

trarre musica da tasti, corde e fori

respirare con polmoni di conchiglie

portate alle labbra dall’inizio del mondo

a dire al mare dell’approdo umano. 


Lina Maria Ugolini da Segui le dita delle stelle di mare, raccolta inedita.


La lingua delle mani scrive poesie e canzoni, racchiude ogni azione umana. Solo andando lontano però una mano stretta a un’altra trova un mondo a parte, sempre più lontano. 

E mentre il mondo va
E ogni giorno gira un po' più forte
Noi due mano nella mano, noi siamo un mondo a parte
E mentre il mondo va
E a ogni giro mischia le sue carte
Noi due sempre più lontano
Noi siamo un mondo a parte
Mano nella mano sempre più lontano
Dio come ti amo quando ci abbracciamo
Ovunque siamo mentre il mondo va, e va, e va, e va, e va

Mano nella mano sempre più lontano
Dio come ti amo
Mentre il mondo va, e va, e va, e va, e va


 Jovanotti, Un mondo a parte:  Jovanotti - Un mondo a parte 



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