LA STANZA COLOR GLICINE - Simona Garbarino - "L'ostacolo"

 

Simona Garbarino

Mai avrei pensato un giorno di scrivere quanto un ostacolo possa trasformarsi in opportunità.

Mai fino ad oggi.

Un ostacolo è un ostacolo e lo è fino al midollo, lo è e lo fa anche professionalmente.

L'ostacolo ha un solo grande obiettivo: quello di impedire che tu prosegua nel tuo intento. E se l'ostacolo è un professionista formatosi alla "Scuola dell'Ostacolo Supremo", può e deve essere inamovibile.

Allora, capite bene, direbbe qualcuno, che l'inamovibilità non può sposarsi con uno sforzo umano seppur protratto al fine di rimuovere lo stesso.

Ecco che il malcapitato di sorte allora può e deve applicare l'arma segreta della duttilità, della visionarietà, non disgiunte da una buona dose di pragmatismo.

Tutte cose che mio nonno riassumeva con uno sbrigativo ma efficace "Tìete sciù e màneghe" (tirati su le maniche).

Destruttura, capovolgi, cambia idioma, postura, mentalità, mettiti nei panni di tutti, anche del gatto, e poi fa' i conti con i tuoi.

Allora l'ostacolo intuisce che c'è una banda organizzata che ordisce contro di lui e cede, anche impercettibilmente, permettendo, magari per un istante, che il piccolo cavallo di Troia si apra un varco.

Ci sarebbe poi un discorso a parte sull'accettazione.

Posso diventare compagno di strada dell'ostacolo?  Invitarlo a pranzo e a cena, tanto per intenderci?

No, fino a questo punto, no...però posso imparare a nominarlo, a vederlo per quello che è, senza dargli soverchia importanza.

Ricordiamoci che è un narcisista da manuale, pertanto trattarlo con sufficiente sufficienza pare sia la chiave più appropriata.


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