INTERMITTENZE - Alba Gnazi - Due inediti
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Alba Gnazi |
Anche i morti andranno lasciati
soli col loro rumore, col volto
che hanno avuto in quel solo momento,
con quel mezzo sorriso, cornice 20x30.
Anche i morti smantelleranno i loro intenti,
le sfide e gli acquartieramenti,
i diari e le fortune, il furto di luna
su un altro corpo, il pianto di nascosto.
Anche loro se ne andranno,
inspiegati insofferenti, tirandosi dietro
vocaboli e ribellioni, carezze mancate,
visioni. saranno il solco
che righerà una voce, l’asimmetria
di una tavola imbandita, il bandolo che smatassa
i legami di un’altra giornata infinita.
Smetteranno di essere morti.
Giocheranno a rincorrersi.
Ci lasceranno soli,
col nostro rumore e tepore,
con le facce che meriteremo. che loro non sapranno.
(Inedito, agosto 2024)
*
Troppi aggettivi
non fanno bene al forte vento
che accelera piano sui tetti e il ferrame, le rose
già disfe, le alcove e le schiere di gatti
sopiti sotto i cassonetti, i totem
verticali di pioggia che affonda a cuore in giù
in un altare di vuoti su cui m'ostino a spiegare
sine motu il moto del vento
lui libero da aggettivi
ho sempre amato, dice, vedi
il taglio che indora le ombre - cavie della luce
la forma che indossi quando vai
e disponi ogni cosa come se non tornassi
come se fossi tu
il vento nocchiero che ognuno porta altrove.
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