VERTIGINI - Patrizia Baglione - Su Perifrasi della caduta di Giuseppe Ligresti

 

Patrizia Baglione

Perifrasi della caduta (Il Convivio Editore, 2023) è un canto di dura bellezza, che vede al centro l’uomo e le sue fragilità. In vita capita a tutti di cadere e rialzarsi più e più volte. Giuseppe Ligresti, con gesti semplici e parole nitide, in questo libro descrive la resa che spesso ci raggiunge. Cavalli, mani come stelle; i versi sono originali e spinti da una lucida osservazione. 

 

“Il corpo terrestre farebbe ora bene a mettersi da parte,/ un corpo lunare è pronto a prendersi la scena”. L’autore viaggia sempre in un confine labile tra cielo e terra. Il suo tono è spesso colloquiale e con riferimenti a scene dark o underground:

 

Accanto al sepolcreto - in un’ala di fumo - L’uccelli con il becco pieno ti schivano,

Gli avvoltoi si leccano i baffi;

a te non resta che offrire la testa

e guadagnare l’uscita.

Per fare in fretta basta orientarsi

con la carogna e con i sassi.

 

Dalla penna riconoscibilissima, la poesia di Giuseppe Ligresti somiglia a un canzoniere ininterrotto, ricco di simboli e immagini che di volta in volta si caricano di nuovi significati.




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Nato a Taormina, in provincia di Messina, Giuseppe Ligresti è autore delle seguenti opere: Dall’Invettiva all'Io (Rupe mutevole edizioni, 2010), Attestati di morte (Rupe mutevole edizioni, 2011), Ritagli antelucani (Narrativaepoesia edizioni, 2014), Trittico della crudeltà (Createspace independent Publishing platform - Amazon, 2016), Canti dalla Valle di Giosafat (Createspace independent Publishing platform - Amazon, 2019). La sua poesia si avvale di un linguaggio atemporale, surreale, ma anche ordinario, quotidiano e, a tratti, crudo e macabro. Sceglie il coraggio all'ipocrisia, la ribellione all'indifferenza e la poesia come strumento di lotta.




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