Laura Serluca – Cristina Dona': L'indie – Rock in versi

 

Laura Serluca



Cristina Donà è una cantautrice e una delle voci più originali della scena musicale italiana. Tra i suoi amori e le sue influenze musicali, fin da adolescente, ci sono Bruce Springsteen, Sinead O'Connor, Joni Mitchell, Michelle Shocked, poi Tom Waits, Lucio Battisti, The Beatles e molti altri ancora.

Inizia a farsi conoscere nel circuito dei locali e nell’ambiente del rock italiano tra il 1991 e il 1994. Nel 1995 arriva tra i finalisti del Premio Ciampi di Livorno, la prima rassegna nazionale a metterne in luce e valorizzarne il talento. Il suo album di debutto s’intitola “Tregua”.

Un disco nel quale l’alfabeto musicale si unisce a quello poetico. Il primo disco è affidato alla professionalità di Manuel Agnelli, fondatore degli Afterhours e altro riferimento fondamentale per la Donà. “Manuel sapeva vedere all’interno della mia personalità”, racconta Cristina, “Tu ti fidi, ma non ti affidi”. Sono le parole rimaste impresse nella mente e nel cuore della cantautrice, che l’avevano colpita a tal punto di lasciarsi andare professionalmente all’esperienza del produttore. Cristina Donà dotata di una sensibilità potente e desueta, struttura melodie tumultuose senza perderci in lirismo, padroneggia le canzoni obbligandole a risvolti folk-blues aspri e viscerali, canzoni che sembrano oltrepassare spesso un punto di esasperazione ma restano in piedi, con una specie di delicatezza ferita, ostinatamente lucida, combattiva.


Cristina Donà - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto ::  OndaRock
Cristina Dona'

Mio amore
il tuo cuore è un mare calmo
e non basta una sola notte
per attraversarlo
sono pronta per riaverti ancorato al mio respiro
mentre il sole svanisce
e l'ombra disegna il tuo profilo

Ho visto solo stelle buone sulla tua pelle
se tornerai domani saprò darti quelle perse
lascerò che tutto sia sospeso
fino a quando non ci rivedremo …”

Cristina Donà



Nel brano “Stelle buoneè evidente l’inconsapevole tratto poetico che contraddistingue le sonorità di quest’artista. I testi abbracciano una molteplicità di argomenti e sensazioni. C'è struggimento, eleganza, ironia, profondità, e tutto è lontano da qualsiasi luogo comune o facilità commerciale.

Nell’ album “Dove sei tu”, Cristina Donà usa un registro versicolore, parti più melodiche e modulate anche se non mancano sfumature jazz

“Invisibile” è un brano introspettivo, meno sperimentale e con la forma decisa di una canzone che comunica una sensibilità-bambina, un’emotività prorompente, un sentire opalescente, una semitrasparenza.


La luna è limpida
Ed io rimango

Invisibile
Come sempre
Quando è tardi per dire
Che non sopravvivo
Invisibile
O forse
È solo una mia immagine

Rimani
Ti parlerò del mio silenzio
Lo sai è così reale
Ma io mi sento
Ancora

Invisibile come sempre
Quando è tardi per dire
Che non sopravvivo
Invisibile
O forse
È solo una mia immagine …


Cristina Donà – Niente di particolare (a parte il fatto che mi manchi)  Lyrics | Genius Lyrics



Anche nell’album “La quinta stagione” e nel brano “Conosci” è evidente il distacco di Cristina Donà dagli esperimenti con la produzione di dieci ballate, espressione di un riverbero romantico e di un’intimità – poesia. Il suo è un universo gentile, riflessivo, accorto. Ormai le avventatezze e le irruenze sono precipizi del passato.

Questo è il tempo dell’esperienza.


Conosci i miei occhi se guardano lontano da te
le mani che non so curare,
conosci le stanze poco illuminate dov’è
possibile arrivare bendati.

Pronunciare una ferita
quando è appena ricucita
non è semplice.
Arginare la tensione
contenere un’emozione
è più nobile.

Ecco un’ombra che mi lega
la certezza di qualcosa che poi cambia.
Scavare o tralasciare il senso voltarsi e non guardare dentro
Ammettere o tacere, avvicinarsi e rimanere.

Conosci i miei occhi quando guardano verso di te,
i giorni normali senza un gesto da ricordare.
Conosci i colori e la parte più scura di me
difficile da raccontare.

Conosci i miei occhi quando guardano lontano da te,
i particolari delle mani che non so curare,
conosci i ricordi e la parte più scura di me
difficile da raccontare.


È inevitabile percepire nei suoi ultimi lavori “Così vicini” e “deSidera” un’evoluzione dal punto di vista sia sonoro che testuale. Finanziato da una fortunata campagna di crowdfunding, “deSidera” gravita intorno al tema del “desiderio”.

Il titolo stesso indica liberamente l’etimologia della parola desiderio letteralmente “mancanza di stelle”.

In questo lavoro compaiono echi di “elettronica preistorica”, così definibili per la loro natura primitiva, scarna e minimale. Siamo su una superficie sonora e poetica insidiosa, aspra, rabbiosa, urgente e rischiosa. È il vuoto. Il Desiderio è ineffabile, inconfessabile, voluttuoso. Il desiderio è la matrice, il motore che ci rende vivi, appassionati, curiosi, ma al tempo stesso ci spinge ad essere avidi, ad avere bramosia di cose inutili e frustranti. L’insoddisfazione che porta con sé l’essere umano pur realizzando i suoi desideri e la necessità di “una presa di coscienza”, poiché è chiaro che le scelte individuali possano avere un’influenza sullo stato del nostro pianeta sono i punti- chiave di questo album.

Cristina Donà nuovo album in uscita il 3 dicembre. Arriva "deSidera"



Nel brano “Senza fucile né spada” scritta durante la pandemia e il conseguente lockdown, Cristina Donà incede seguendo lo spron battuto di una marcia nera e ci ricorda ciò a cui siamo stati chiamati in un soffio di tempo, in uno schiocco di dita, dalla sera alla mattina: restare soli, lontani, sospesi nell’aria alla stessa distanza che ci tiene divisi, chiamati a combattere la morte come statue di cera, sbeffeggiati anche dalla primavera.

La sua voce minimalista non ci rassicura ma ci comunica come si sia creato un vuoto - tra il prima e il dopo - e i nostri desideri. L’indie-rock di Cristina Donà è poetico per l’afflato divino e l’intreccio tra sogni, realtà empiriche e trascendentali che conserva da sempre la sua musica.








Commenti

  1. Cristina Donà, tra le mie preferite. Forse ho visto dieci suoi concerti e ognuno è diverso, ma ugualmente intenso. Il suo modo insieme pieno di senso, ma anche di una e di ironia. LF Bologna

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  2. Ciao, scusami se ti rispondo in ritardo. Le sue canzoni hanno accompagnato varie fasi della mia vita. Grazie per aver letto il mio lavoro. Continua a seguirci ❤️

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