Tre dialoghi su “Lo splendore” - SECONDO DIALOGO (dalla penna di "Tristram Shandy")
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Immagino che adesso vi aspettiate molto da Lo
Splendore
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Moltissimo, almeno una rivelazione
- - Ecco, una rivelazione ci sarà – ne sono sicuro –
alla fine. Ma in fin dei conti, quello che porterete a casa sarà solo un
romanzo
- - Certo, uno di quei romanzi che apri e ti
rapiscono e non sei più in grado di smettere di leggere
- Naturalmente, quasi impossibile lasciarlo. Però… però, ci si renderà ben presto conto che poi, in realtà, non si tratta davvero di un romanzo. Piuttosto un insieme di storie, che si intrecciano quasi senza fine, profondamente difformi per contenuti, stili, carattere…
- Ma avranno anche qualcosa che le lega, queste storie…
- La risposta semplice: sono legate dal ruotare attorno alla vicenda di un presunto salvatore, un tipo tutto sbagliato.
- E la risposta difficile?
- Queste storie, che guarda, sembrano moltiplicarsi man mano che si legge, nel fondo, hanno in comune di districarsi tutte tra infinite contraddizioni.
- E la rivelazione? Quella che arriva alla fine?
- Non arriva alla fine. È già lì, fin dalla prima riga.
- Ho l’impressione che tu ti contraddica
- Sì, anche io
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“Lo splendore” di Pier Paolo Di Mino, edizioni Laurana, sarà in libreria da venerdì 5 aprile. |
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