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FRAGMENTA - Deborah Prestileo: L’ingiusto, la sofferenza e Dio. Sul Giobbe.

  Deborah Prestileo Nell’ incipit del Giobbe , l’uomo è presentato come «integro e retto, timorato di Dio e alieno dal male» (Giobbe 1:1), un modello di giustizia che vive la propria fede con coerenza e fermezza, e anzi la sua vita, segnata dalla prosperità e dalla serenità, è quasi un inno alla perfezione morale e alla fedeltà al Signore.  Tuttavia, il satan della corte celeste mette in dubbio la sincerità della fede di Giobbe , insinuando che la sua rettitudine non sia disinteressata ma strumentale, in altre parole volta a guadagnare le benedizioni elargitegli dal cielo. Ma Dio conosce bene l’autenticità del suo fedele servitore e decide di dimostrare al tentatore celeste che, neanche se privato di tutti i suoi beni, l’uomo lo rinnegherà. È da questo momento – il patto tra Dio e il satan – che Giobbe viene messo alla prova e perde tutto in una volta sola: i beni, i figli, la salute.  Se, come sostiene la tradizione religiosa, Dio premia i giusti e punisce i malvagi, ...

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