NUGAE - Doris Bellomusto - Ma solo per un attimo
Stasera mi scappa da scrivere con urgenza, non ho niente da dire o, forse, tanto. Ho scritto versi acerbi, aspri, amarognoli, ho cercato solitudine per espormi al vento di questo niente che custodisco tra le mani, come se davvero contenesse autentici frammenti di vita. Forse, qualche briciola posso pure trovarla, ma è poco più di niente. Forse, adesso mi può salvare il libro che sto leggendo, qualche bacio in più, il ticchettio dell'orologio che mi raggiunge fino a qui, un po' a dispetto, un po' per compagnia. Abito in provincia, in un borgo piccolo, dove è di casa la poesia. Sento il cinguettio degli uccelli la mattina, distinguo le voci dei vicini, sento il silenzio della sera. Conosco poco poco, a poco a poco, il cuore pulito della mia vicina e da lei ricevo sorrisi, chiacchiere buone e sagge. A questo borgo non appartengo, ma a me appartiene la poesia che respiro, che guardo, che sento, che mangio e che, poco a poco, forse, anch'io divento. Penso al Tempo inciso ...




