NUGAE - Doris Bellomusto - Ma solo per un attimo

 


Stasera mi scappa da scrivere con urgenza, non ho niente da dire o, forse, tanto. Ho scritto versi acerbi, aspri, amarognoli, ho cercato solitudine per espormi al vento di questo niente che custodisco tra le mani, come se davvero contenesse autentici frammenti di vita. Forse, qualche briciola posso pure trovarla, ma è poco più di niente. Forse, adesso mi può salvare il libro che sto leggendo, qualche bacio in più, il ticchettio dell'orologio che mi raggiunge fino a qui, un po' a dispetto, un po' per compagnia.

Abito in provincia, in un borgo piccolo, dove è di casa la poesia. Sento il cinguettio degli uccelli la mattina, distinguo le voci dei vicini, sento il silenzio della sera. Conosco poco poco, a poco a poco, il cuore pulito della mia vicina e da lei ricevo sorrisi, chiacchiere buone e sagge. 

A questo borgo non appartengo, ma a me appartiene la poesia che respiro, che guardo, che sento, che mangio e che, poco a poco, forse, anch'io divento.

Penso al Tempo inciso sulle strade del centro storico in cui abito, al tempo grande che soffia sul mio tempo piccolo, tempo che graffia e colora, alleggerisce e logora. Penso al tempo fragile delle foglie che si affida al tempo lungo di un albero ubbidiente alle stagioni. Oggi ho tempo di sentirmi Sibilla e leggere in una manciata di terra la fortuna di aver preso e preteso da me stessa il tempo per me stessa… Bastano 15' per fare la differenza.

Solo un quarto d'ora di vita assolutamente mia, sciolta da legami e doveri, il resto del tempo mi tiene stretta al mondo, come la corda trattiene lo scalatore alla roccia. È fatica, salita, sudore, stanchezza, ma raggiungere la vetta regala sempre gioia.

La mia vetta adesso è un cuscino dietro la schiena, un libro per me, un bacio della buonanotte, la certezza che ho l'amore dalla mia parte.


Se fossi aria 

e cielo terso 

sarei respiro 

e luce, sangue

nascosto 

se non avessi ossa

sarei lieve falena 

religiosa mantide 

ape laboriosa 

ma sono terra e legno

ossa, muscoli, cartilagini, 

capelli, pelle 

rughe e pensieri, 

desideri 

e il corpo tira la carrucola 

e trascina con sé 

galassie e buchi neri

e io vorrei ingoiare luce

masticare tempo 

e poi morire 

ma solo per un attimo.


Commenti

  1. Doris.bellomusto@gmail.com16/11/25, 17:58

    Grazie di cuore ❤️

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  2. Bravissima come sempre 😘

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    1. Grazie di cuore dell'attenzione e dello sguardo gentile.

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  3. Bella Doris...Come te

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